Rinasce il forno per la produzione di vetro

Il 16 ottobre sono iniziate le attività di riscaldamento del nuovo forno per la produzione di vetro float dello stabilimento di Porto Marghera

  • Novembre 3, 2017
  • 62 views
  • Ing. Alessandro Michetti - direttore generale Pilkington Italia
    Ing. Alessandro Michetti - direttore generale Pilkington Italia

Il nuovo impianto nasce in luogo storico per la produzione del vetro a Venezia, uno stabilimento che opera dal lontano 1932 e in cui la tecnologia float è iniziata nel 1987; dopo un primo rifacimento nel 2002, l'impianto è rimasto operativo fino al 2012, e ora ha subito un processo di recupero perseguito tramite la ristrutturazione di una buona parte degli impianti preesistenti.

L'innovazione consentirà la produzione dell'innovativo Pilkington Optiwhite

La produzione sarà di circa 630 tonnellate al giorno di vetro float e l'innovazione consentirà la produzione di Pilkington Optiwhite. Questo prodotto è un vetro float estremamente chiaro ottenuto tramite l'attenta selezione di materie prime con un bassissimo contenuto di ossidi di ferro per aumentarne la trasmissione luminosa, rendendolo particolarmente trasparente ed adatto alle moderne tendenze dell'industria dell'arredamento di alta gamma e dell'architettura più sofisticata. Per questa produzione è stato necessario effettuare significative innovazioni sia sul forno di fusione che nell'intera linea di produzione, per mantenere e rafforzare la posizione di leadership su tutta la gamma di prodotti a base di Pilkington Optiwhite.

L'investimento di NSG scommette sul territorio e crea nuove opportunità di lavoro

Il significativo investimento di oltre 18 milioni di euro è un segnale della fiducia che il gruppo NSG ripone nella capacità produttiva esistente sul territorio, e sulle prospettive economiche di breve e di lungo termine: una parte importante di questo investimento riguarderà anche l'istallazione di impianti di controllo delle emissioni in atmosfera, nel pieno rispetto delle normative ambientali, a conferma di elevati standard di sicurezza e ambientali dello stabilimento. Venezia è sempre stata, nella sua storia, uno dei centri fondamentali dell'industria vetraria, per la rete di trasporti navali che ieri come oggi la collega con i luoghi di produzione della materia prima, per la sua vocazione commerciale ma soprattutto per le capacità tecniche che qui prima che altrove si sono espresse in questo settore. A tal proposito sono in corso, ed a breve saranno finalizzate, le assunzioni di circa 60 nuovi lavoratori, in aggiunta al richiamo al lavoro di tutte le 132 unità che fino al 30 settembre erano coinvolte nell'utilizzo degli ammortizzatori sociali.