RS Italia, marchio commerciale di RS Group plc, compie 30 anni. Ha celebrato insieme ai suoi dipendenti il 22 Ottobre scorso piantando 300 alberi di varie specie autoctone nel Parco Nord Milano. Simbolicamente, dieci per ogni anno di attività nel Paese.
Riduzione CO2 e tutela della biodiversità
Una volta diventati adulti, questi 300 alberi potranno assorbire in circa un anno fino a 6 tonnellate di anidride carbonica, che ad esempio sono pari a 3 voli in classe economica da Amsterdam a Roma o a 72 viaggi tra Amsterdam e Parigi a bordo di un treno ad alta velocità. Oltre alla riduzione della CO2 nell’atmosfera, le piante (scelte tra specie autoctone quali quercia, carpino, nocciolo, frassino e olmo) aiuteranno a tutelare la biodiversità in un modo unico e specifico e ad aiutare a migliorare la qualità dell’aria, a pieno beneficio di persone e residenti del quartiere. Non solo: la piantagione consentirà di proteggere gli ecosistemi e il suolo dall’erosione e dall’impoverimento, che ne determina la perdita della capacità produttiva biologica ed economica.
Piano d’azione globale 2030 “Per un mondo migliore”
Questa è solo l’ultima delle iniziative promosse negli ultimi 30 anni da RS Italia in tema di sostenibilità. Le questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) sono parte integrante della strategia dell’azienda, che si basa sul piano d’azione globale 2030 “Per un mondo migliore” fondato su quattro pilastri: promuovere la sostenibilità, dare più potere ai dipendenti, fare impresa in modo responsabile e promuovere la formazione e l’innovazione. Da sempre attenta al rispetto dei più elevati standard in tema di ambiente, salute e sicurezza, nel 1994 ha ottenuto la certificazione ISO 9001, norma internazionale che attesta la qualità dell'azienda. Il 2012 è stato l’anno del premio “Imprese per la sicurezza” conferito da Confindustria e Inail. Più di recente, nel 2021 all’interno del punto vendita di Vimodrone (MI) e nel 2022 presso gli uffici di Sesto San Giovanni (MI), ha installato rubinetti con fotocellula e sensori intelligenti di movimento nelle aree comuni, con un conseguente risparmio di acqua di circa il 35% e di energia elettrica.
Riconoscimento CRP
Infine, a settembre, sempre la sede di Sesto San Giovanni ha ottenuto il virtuoso riconoscimento CRP dall’italiana Sfridoo, attiva nel campo dell’economia circolare, per la gestione responsabile e la sensibile riduzione dell’uso degli articoli in plastica. L’impegno così promosso ha dato i suoi frutti: in linea generale, le emissioni di CO2 in atmosfera di RS Italia sono diminuite, in virtù sia del trasferimento nei nuovi uffici di Sesto San Giovanni nel 2019, sia del minor ricorso alla flotta aziendale, spinto dall’incremento del lavoro agile per lo scoppio della pandemia di Covid-19. Il grafico semestrale, che si riferisce ai consumi complessivi di tutti gli uffici di RS Italia, del centro direzionale e della squadra di vendita sul campo, riporta una diminuzione del -3,1% di emissioni nel primo semestre del 2022 rispetto al semestre precedente: 112 tonnellate contro le 193 precedenti, complice anche il minor consumo di energia nel periodo invernale. Dato in ulteriore diminuzione se si guarda al 2020: 195 tonnellate di CO2 emessa nel primo semestre dell’anno.
Ulteriori iniziative per ridurre l’impatto ambientale
“RS Italia non si ferma qui: per continuare a costruire un mondo migliore, più inclusivo e sostenibile, ed essere la prima scelta per dipendenti, clienti, fornitori e comunità, pianificherà nell’arco dei prossimi 12 mesi una serie di ulteriori iniziative locali per ridurre il proprio impatto ambientale, tarate sull’analisi delle emissioni di CO2 in Italia. Dall’impiego di veicoli elettrici e ibridi al maggiore consumo di energia rinnovabile, ogni nostra azione è volta a centrare l’obiettivo Net ZERO sulle nostre operazioni dirette entro il 2030, che fa parte del più ampio piano ESG del Gruppo RS”, spiega Enrico Pescantini, Head of Marketing di RS Italia e referente per la sostenibilità del Gruppo in Italia.
The RS Way
“Ci fa sempre molto piacere ospitare iniziative come questa al Parco”, commenta Riccardo Gini, direttore di Parco Nord Milano, “perché esprimono la crescente attenzione da parte delle aziende alle questioni ambientali. Inoltre il coinvolgimento dei dipendenti nell’attività di piantagione contribuisce alla sensibilizzazione e alla diffusione di una cultura legata alla conoscenza, alla cura e alla promozione della natura in città”. “Per noi si tratta di lasciare un segno, aiutare gli altri, andare oltre – rimarca Diego Comella, Managing Director di RS Italia – Negli ultimi mesi abbiamo intrapreso un nuovo viaggio verso l’eccellenza e avviato un programma che unirà tutto il Gruppo sotto ‘Un marchio. Un team. Una cultura’. La strategia globale è la stessa di tre anni fa (Destination 2025) ma riflette la determinazione di trasformare l’azienda in un’azienda eccellente, per garantire efficienza, sostenibilità e scalabilità agli stakeholder e diventare la prima scelta di tutti gli interlocutori. Ora siamo RS Group plc e il nome della nostra strategia è The RS Way, che riunisce il nostro scopo, le nostre priorità strategiche e la nostra visione e racconta la nostra ambizione più profonda”, aggiunge Comella.