wenglor propone il nuovo sensore reflex U1KT001 per il tasteggio diretto a ultrasuoni con un ingombro di appena 32 x 16 x 12 mm, in grado di offrire prestazioni eccezionali, tra cui un campo di misura variabile che va da 30 a 400 mm.
Applicazioni
Il campo delle possibili applicazioni è vasto e, grazie alla sua semplicità di utilizzo, il sensore U1KT001 può essere facilmente impiegato per automatizzare numerose attività: misurazioni di livello (fluidi e/o merci sfuse), controllo della freccia di flessione per la regolazione dell’alimentazione di materiale, ad esempio in macchine per il packaging o la stampa, rilevamento dell’altezza di impilamento di materiali a magazzino, controllo della presenza. I tasteggi diretti U1KT001 con uscita digitale si caratterizzano per un grado di protezione IP68, che li rende idonei per impieghi in condizioni critiche, in presenza di pulviscolo, sabbia e acqua.
Interfaccia IO-Link e modalità Teach-In
I parametri del sensore U1KT001 possono essere impostati tramite l’interfaccia IO-Link, la quale consente anche la lettura dei dati diagnostici e di processo. Le stesse impostazioni possono essere facilmente duplicate su altri sensori grazie alla funzione di data storage. Le due uscite digitali di commutazione possono essere impostate velocemente nel giro di pochi secondi senza alcuna specifica competenza tecnica grazie alla modalità Teach-In. Una volta impostati i parametri, un tasto di blocco evita modifiche accidentali. L’elettronica del tasteggio diretto a ultrasuoni dispone di una funzione di compensazione termica integrata che consente di stabilizzare eventuali variazioni delle temperature ambientali che potrebbero influire sulla precisione della misurazione. Lo stato dell’alimentazione e delle due uscite digitali, di cui una può essere configurata in modo errore, è chiaramente indicato da luci LED.
Tre modalità operative per un’ampia applicabilità
I sensori U1KT001 possono essere utilizzati in tre diverse modalità operative: sincrona, multiplex e a barriera. La modalità sincrona permette di impiegare fino a 40 sensori in un’unica applicazione ed è particolarmente adatta qualora il rilevamento debba essere fatto su superfici estese. In modalità multiplex possono essere utilizzati fino a 16 sensori per emettere alternativamente impulsi ultrasonori senza generare interferenze reciproche, cosa che risulta molto utile in presenza di spazi ridotti. Il funzionamento a barriera si basa invece sull’installazione di due sensori (trasmettitore e ricevitore) collocati su lati opposti o ad angolo. Questa modalità è ideale per applicazioni caratterizzate da elevate frequenze di commutazione e ampi campi di lavoro.