SIM a supporto delle politiche di manutenzione basate su RCM

Il sistema informativo di manutenzione, inteso come "complesso di norme, procedure e strumenti atti a raccogliere ed elaborare le informazioni necessarie per la gestione delle attività di manutenzione", rappresenta uno strumento fondamentale di supporto per la manutenzione sia in termini di efficienza impattando sul corretto utilizzo della risorsa manodopera che in termini di efficacia ottenuta per mezzo di ragionamenti attuati dal personale dimostrando la reale necessità di una organizzazione dei processi manutentivi. Spesso però, in ragione di molteplici fattori, tra cui ad esempio:

• gestione affidata ad un ristretto numero di utenti con compiti esclusivamente di inserimento dati;
• fruibilità esclusiva del SIM da parte di alcuni utenti;
• recipimento passivo del SIM di altri utenti;

si trasforma in uno strumento che "ingessa" e "burocratizza" l'attività manutentiva senza pertanto trasformare la sua potenzialità in efficacia ed efficienza gestionale perdendo gli obiettivi caratteristici per cui il SIM viene implementato:

• integrazione dei processi;
• semplicità di utilizzo;
• utilizzabilità da parte di diverse tipologie di utenti.

Come fosse un corpo estraneo alla reale attività manutentiva, il SIM cerca di incidere senza efficacia sulla gestione dei processi e rimane strumento avulso ed incompreso.

Quello che si vuole presentare in questo articolo è un percorso che può garantire un ruolo centrale e potente del SIM. Quello che ci proponiamo di descrivere in modo molto semplice è una strategia di revisione e miglioramento dei processi di manutenzione incentrata sul metodo RCM che culmina con lo sviluppo, l'implementazione e l'utilizzo di un sistema informativo di manutenzione ad hoc, calzante con la realtà aziendale in esame, che ricalca gli sforzi messi in campo per la revisione delle politiche di manutenzione con un approccio di tipo RCM. Quanto sopra definito viene maggiormente messo in luce guardando ed analizzando la definizione di SIM.

Procedendo con attenzione si percepisce come il SIM sia uno strumento con la finalità principale di raccogliere ed elaborare informazioni. Prima di procedere alla trattazione del SIM è d'obbligo chiarire quali informazioni è importante raccogliere e come è più opportuno elaborarle al fine di avere un utile ritorno in termini di gestione della manutenzione.

È necessario pertanto focalizzare gli sforzi rivolgendo l'attenzione su "Quali" e "Come" informazioni raccogliere ed elaborare.

Parlando di sistemi complessi, le informazioni che potrebbero essere raccolte sono moltissime e le elaborazioni potrebbero tendere all'infinito. È necessario a questo punto ragionare su come raccogliere le informazioni, in quanto potrebbero riscontrarsi diverse problematiche:

• non tutte le informazioni sono già esistenti;
• non tutte le informazioni sono dello stesso formato;
• non tutte le informazioni sono in formato elettronico;
• non tutte le informazioni sono di facile accesso.

A tal proposito basti pensare alle informazioni collegate ad un intervento di riparazione a seguito di guasto che sono di proprietà del manutentore, il quale dovrebbe possedere la giusta sensibilità per trasferirle in qualche modo nel SIM. Così allo stesso modo, gli interventi di manutenzione produttiva o le varie segnalazioni dei quasi guasti o dei segnali deboli dovrebbero in qualche modo diventare informazioni di maggiore interesse per le elaborazioni anche in ottica di manutenzione predittiva. etc.

Continua a leggere l'articolo di Massimo Concetti, Giuseppe Venditti e Fabrizio Orlando, Safety & Maintenance Engineers di McBalance.NET, sul numero di Ottobre 2015 di Manutenzione T&M