Uno degli obiettivi dell’Industry 4.0 e dell'Industrial Internet of Things (IIoT) è che i singoli prodotti debbano essere progettati e realizzati in base alle esigenze del cliente con il massimo livello di automazione possibile. Ciò richiede una flessibilità nei processi che è tuttavia poco compatibile con il percorso di un nastro trasportatore installato in modo permanente.
Piccole unità di trasporto a guida automizzata
L'Internet of Things consente di produrre automaticamente prodotti personalizzati in lotti piccoli fino alla singola unità. Nella piattaforma-macchine adattiva della Prolynk le macchine di produzione e le stazioni di assemblaggio possono essere configurate e combinate con la massima flessibilità. Le parti si muovono individualmente da una stazione all'altra, in quello che si potrebbe “chiamare un mini-taxi”. Faulhaber fornisce la tecnica di azionamento per questi piccoli veicoli. Con la tecnologia Prolynk, la configurazione della “catena di montaggio” può essere liberamente adattata o riconfigurata in funzione dei cambiamenti delle esigenze. I componenti non percorrono più un percorso predeterminato, ma prendono invece un taxi sotto forma di una piccola unità di trasporto senza conducente (veicolo a guida automatizzata, AGV). Una piattaforma composta da moduli standardizzati a forma di tavolo funge da base fisica del sistema. Essa è costituita da piastre standardizzate e può essere progettata liberamente in termini di forma e dimensioni. Tali unità mantengono il veicolo e il componente in posizione durante le fasi di produzione. La piastra può presentare un’apertura al centro, i questo caso può essere utilizzata per eseguire lavorazioni anche dal basso, in quanto corrisponde esattamente alla forma dell'apertura nell'AGV. L’AGV di Prolynk è disponibile in due dimensioni (325x230 e 450x350 millimetri); il carico massimo è compreso tra 5 e 35 chilogrammi a seconda del modello. Il componente da lavorare è assicurato per il viaggio verso le singole stazioni di assemblaggio tramite l'apertura al centro.
I componenti non si spostano tra le stazioni con forza muscolare
Se le fasi di lavorazione non devono essere eseguite in un certo ordine, si ha un ulteriore guadagno in termini di efficienza: in questo caso l'AGV si sposta verso una stazione attualmente libera. I tempi di attesa si riducono mentre l'utilizzo aumenta. Un altro vantaggio del sistema può essere sotto forma di alleggerimento per i dipendenti. I componenti non devono più essere spostati tra le stazioni con forza muscolare. I dipendenti evitano di alzarsi e abbassarsi continuamente, movimenti questi che possono provocare facilmente dolori alla schiena. L'AGV di Prolynk è azionato da due ruote, ciascuna delle quali si trova al centro dei lati lunghi. Gli angoli del veicolo sono supportati da rulli passivi. Se le ruote si muovono in direzioni opposte, il veicolo gira sul posto. Questo di solito si verifica in un angolo di 90 gradi. In questo modo, il veicolo può ruotare verso una stazione facendo un quarto di giro oppure passare avanti e indietro tra le “corsie” parallele sulla tavola con due movimenti rotatori. Va evidenziato che queste corsie esistono solo virtualmente: l’AVG rimane nella sua corsia proprio come fa un'auto quando non c’è segnaletica sulla strada.
Elevata potenza e orientamento preciso
Il controllo centrale informa il veicolo tramite WLAN della corsia su cui deve muoversi in avanti o indietro o dove deve svoltare. Esso specifica i percorsi e le stazioni e decide quale veicolo ha la priorità se le corsie si intersecano. I taxi che trasportano i componenti devono solo indicare la loro posizione precisa affinché questo controllo del traffico funzioni. I controlli di posizione di tipo MC 5004 P e gli encoder della serie IE3-1024 di FAULHABER svolgono qui un ruolo importante. Essi rilevano la rotazione dei motori brushless della serie BX4 che viene utilizzata dalla scheda madre Prolynk per eseguire l'odometria, calcolare la posizione dell’AGV e gestire il controllo di posizione. La potenza dei motori viene trasferita alle cinghie di azionamento delle ruote da riduttori planetari di design 32/3.