Si sono tenuti tra i mesi di ottobre e novembre tre seminari tecnici organizzati da Giakova, nati con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sulle principali e più adatte soluzioni di misurazione da utilizzare per i device IoT, sistemi che stanno trovando sempre più spazio nell’industria di oggi e che rivestiranno un ruolo sempre più importante anche nel settore della manutenzione.
È perciò evidente che per i progettisti oggi la sfida più grande stia diventando quella di riuscire a trasformare un oggetto, quale che sia, in un elemento connesso attraverso sensori e trasmettitori.
Occorre insomma garantire che questi prodotti riprogettati come elementi “smart” operino in modo adeguato sul mercato. Consapevole di questa problematica, Giakova ha organizzato questi tre eventi strutturandoli secondo altrettante sessioni itineranti (12 e 13 ottobre, 8 novembre) allestite in località sempre diverse – Vicolungo (Novara), Verona e Roma – al fine di sviscerare una serie di argomenti ormai fondamentali per i progettisti: dalla scelta del modulo appropriato nella progettazione di un prodotto IoT al Debugging di segnali digitali/Analogici/RF complessi; dalla preparazione al test per il Compliance EMC al come ottimizzare la durata della batteria del prodotto; dal superamento del testi di certificazione Wireless fino al come essere immuni dalle interferenze in ambito IoT.
L’approfondimento tecnico
Per approfondire e spiegare nel dettaglio queste tematiche alla platea di tecnici ed esperti del settore, Giakova si è avvalsa del supporto dell’Ing. Gabriele Vittori (Application Engineer di Keithley, azienda del gruppo Tektronix) e del Sig. Luca Maraviglia (Distribution Manager di Flir Italia) i quali hanno non solo introdotto vari aspetti teorici, ma hanno anche permesso ai partecipanti di avvalersi di due Aree Lab, allestite per l’occasione e molto apprezzate dal pubblico, per sperimentare e testare direttamente con mano i principi teorici espressi.
La prima delle due aree, definita “RF&Power-Lab”, ha messo a disposizione la strumentazione da utilizzare nelle varie fasi del test, come Battery Simulator, multimetro digitale ad alta risoluzione, analizzatore di spettro in tempo reale e oscilloscopio multifunzione.
La seconda area invece, chiamata “Thermo-Lab”, è stata dedicata interamente alla termografia:la dispersione anomala di calore come identificazione di un problema è infatti ormai una delle tecniche maggiormente utilizzate per il Debugging dei progetti anche in ambito elettronico, e proprio in virtù di ciò si è scelto di dedicarle un’intera sessione.
Alessandro Ariu