Come nasce RS Components? Qual è lo spirito imprenditoriale che dal 1937 l’ha contraddistinta?
Le origini di RS Components rivelano tanto del suo spirito imprenditoriale. Nel 1937 J.H. Waring e P.M. Sebestyen fondarono in un garage di Londra Radiospares, piccola impresa che distribuiva componenti per la radio e che, durante il secondo conflitto mondiale, rifornì con i propri mezzi le officine del Paese, consegnando loro pezzi di ricambio che servirono a ricostruire i ponti radio distrutti dai bombardamenti. Nel 1971, la società cambiò nome in RS Components, conservando però la propria mission: costruire ‘ponti’. Ancora oggi RS Components crea ponti tra fornitori e clienti, essendo diventato nel tempo il distributore leader multicanale globale di prodotti di elettronica, automazione e manutenzione.
Da Radiospares a RS. Questo cambiamento riflette la volontà dell’azienda di allargare l’orizzonte della distribuzione e di proporsi come partner e non solo come rivenditore di prodotti?
Con sedi operative in 32 Paesi, una gamma di oltre 600.000 prodotti distribuiti a più di 1 milione di clienti in tutto il mondo, una rete di oltre 2.500 fornitori leader di mercato e 5.300 dipendenti, il Gruppo si è affermato nel tempo per la distribuzione del più ampio portafoglio di componenti elettronici, di automazione e controllo, elettrici, di meccanica e strumenti di misura, utensileria e dispositivi per la sicurezza sul lavoro e per la celerità del servizio di consegna al massimo entro 24 ore. Questa evoluzione risponde sempre più all’obiettivo di porci come “first choice” per i brand con i quali collaboriamo, trasformando la vendita di un prodotto nella fornitura di servizi a valore aggiunto. Investiamo oltre 100 milioni di euro ogni anno in innovazione tecnologica - dalla raccolta e analisi dei big data per ottenerne informazioni utili al business, ai tool di analisi e tracking per ottimizzare le piattaforme digitali, fino all’avanzata infrastruttura tecnologica messa in campo per la gestione del magazzino che consente di evadere ordini in 24/48 ore – e lo facciamo per offrire al cliente un servizio a 360 gradi.
Per quanto riguarda la filiale italiana, quando e come nasce RS Components Italia? E qual è il suo approccio nel mercato nazionale?
RS Components è presente in Italia dal 1992, con una sede prima a Cinisello Balsamo e da pochissimo a Sesto San Giovanni e un centro logistico integrato di 7.200 metri quadrati a Vimodrone per lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti sull’intero territorio nazionale. Pur condividendo mission e valori del Gruppo – tra cui vocazione all’innovazione, centralità del rapporto con i fornitori e clienti, personalizzazione del rapporto di business, e celerità del servizio di consegna – la filiale italiana ha sicuramente delle proprie specificità: promozione del Made in Italy attraverso le nostre piattaforme digitali; sostegno della cultura digitale all’interno delle PMI affiancando i Competence Center; e supporto al mondo accademico sponsorizzando progetti innovativi per ispirare le generazioni future di ingegneri.
Di recente avete cambiato sede. Quali sono il concept e l’idea alla base di questo rinnovamento?
Sempre più spesso l’ambiente di lavoro rappresenta il luogo principale in cui si sperimenta la trasformazione digitale per poi proiettarla all’esterno. Il recente cambio di sede è parte del percorso di evoluzione di RS Components Italia come Digital Company votata sempre più all’innovazione e al progresso. All’interno dell’innovativo Edison Parker Center, i nostri uffici offrono ai lavoratori un ambiente tecnologico e dinamico in cui è possibile percepire l’evoluzione che sta investendo l’azienda.
RS Components è soprattutto un distributore: qual è il rapporto con le aziende distribuite? Come nascono le vostre collaborazioni?
La relazione con i nostri partner rappresenta il fulcro della nostra strategia: essere la prima scelta significa non solo creare la relazione, ma anche coltivarla. Per farlo un ruolo centrale è giocato da quello che noi definiamo lo “human touch”, ovvero la personalizzazione del servizio. In RS crediamo infatti che la tecnologia non possa prescindere dalla relazione con le persone, e che nel lungo periodo questo rappresenti un fattore critico di successo, distintivo rispetto ad altri modelli di e-commerce presenti sul mercato. Per fare un esempio numerico, ben 2.500 fornitori vengono seguiti direttamente dalla nostra direzione commerciale.
Quali sono gli asset che caratterizzano maggiormente l'azienda sul mercato? In quali settori e applicazioni trovano più riscontri?
Gli asset più importanti sono legati soprattutto alla supply chain, alla logistica e all’ambito dell’MRO. Siamo leader nelle soluzioni di approvvigionamento di materiale indiretto: aiutiamo le aziende a ridurre considerevolmente il numero dei fornitori e la necessità di fare stock di magazzino che si traduce in un abbattimento significativo da un lato dei costi di processo, legati agli acquisti di materiale indiretto, e dall’altro sbloccando liquidità che può essere investita in altre aree strategiche dell’impresa, pensiamo ad esempio all’area R&D. Inoltre, sempre nell’ambito dell’acquisto di materiale indiretto, attraverso le nostre soluzioni di purchasing manager e di e-procurement aiutiamo le imprese a velocizzare i processi di approvazione degli ordini, monitoraggio e controllo della spesa. Operiamo trasversalmente in tutti i settori merceologici, sebbene il mondo manifatturiero industriale sia il nostro principale settore di riferimento.
Una parte del vostro business è dedicata specificamente alla manutenzione. Quanto è importante questa fetta di mercato per voi? E che aspettative avete da questo comparto per il prossimo futuro?
Tecnologie di ultima generazione sono sempre più utilizzate nelle linee di produzione per aumentare la produttività e l’efficienza. Questi progressi stanno rivoluzionando soprattutto la manutenzione, dove si punta a ridurre la proporzione di misure correttive a favore delle preventive e predittive, con l’introduzione della manutenzione prescrittiva. Siamo infatti impegnati non solo nell’identificare preventivamente cosa non funziona ma nel fornire anche le istruzioni su come risolvere il problema. Si tratta di un settore strategico per RS Components su cui stiamo investendo particolarmente e si inserisce nel quadro del nostro sempre più forte impegno nel sostenere le aziende nell’ambito dell’IIoT e Industria 4.0.
Quali prodotti e soluzioni proponete in particolare per questo settore?
Collaboriamo con i brand leader di mercato per offrire le migliori soluzioni per la manutenzione delle linee di produzione, distribuendo sensori, relè, strumenti di misura, gateway e quant’altro al fine di istradare il cliente sempre più verso misure di manutenzione predittiva e prescrittiva quale parte integrante dei processi di Industrial IoT e Industria 4.0. Non si tratta della semplice fornitura di prodotti, anche in questo caso, vogliamo assicurare ai nostri clienti un servizio di consulenza a 360 gradi offrendo soluzioni e servizi a sostegno della digitalizzazione delle linee di produzione. A questo si aggiunge la presenza di una forza vendita che segue capillarmente i clienti più importanti sul territorio, utilizzando anche profili tecnici specializzati.
Uno dei vostri fiori all’occhiello è DesignSpark. Come nasce l’idea di una comunità online per progettisti?
DesignSpark è stata lanciata nel 2010 per fornire a progettisti e studenti di tutto il mondo strumenti, risorse e contenuti gratuiti per aiutarli a superare gli ostacoli, risparmiare tempo e trasformare le loro idee in realtà. Fin dal primo giorno, l'obiettivo di RS è stato restituire qualcosa all'industria elettronica attraverso DesignSpark, fornendo gratuitamente strumenti e risorse professionali per i progettisti di tutto il mondo. Siamo orgogliosi di vedere la crescita rapida e costante di DesignSpark e siamo impegnati a potenziare ulteriormente la nostra piattaforma per una base sempre più ampia di utenti.
Marta Roberti
m.roberti@tim-europe.com