Una industria volubile

  • Luglio 1, 2016
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    Una industria volubile

L'analisi della quotidianità lavorativa mi spinge spesso a documentarmi da dove derivano

le attuali condizioni, quale ne sia stata l'evoluzione e dove potremo arrivare? E come dovrà cambiare il professionista per adattarsi ai nuovi contesti tecnologici?

Nel corso della storia l'uomo è sempre caratterizzato dalla peculiarità "laboriosa", sospinto da necessità di sopravvivenza e superamento costante dei propri limiti: a partire dall'accensione del primo fuoco, o l'utilizzo della prima pietra, ha inseguito con pervicacia nuove prestazioni, realizzando dapprima nuovi arnesi e strumenti, successivamente cercando di automatizzarli.

 

Inizialmente si è avviata la produzione "artigianale": caratterizzata da una bassa capacità produttiva, essa soddisfava necessità "individuali" o al massimo legate ad una ristretta cerchia di utilizzatori.

 

Successivamente diverse fasi di crescita economica, demografica e l'avvento di sistemi relazionali sempre più evoluti hanno portato l'uomo a  ricercare una capacità produttiva più ampia in termini quantitativi e qualitativi.

 

In ambito produttivo/industriale possiamo individuare quattro principali passaggi:

  • Primo periodo, introduzione della macchina a vapore
  • Secondo periodo, introduzione motore a scoppio, forme di energia evolute come l'elettricità,ma anche di tecniche produttive innovative, quali la  specializzazione;
  • Terzo periodo, avvento di progressi scientifici e tecnici (energia atomica, astronautica, informatica) che determinano il vero ingresso nella produzione di massa;
  • Quarto periodo, utilizzo dell'automazione ed ulteriore sviluppo delle tecnologie applicate.

Seppure con notevoli differenze fra diverse epoche, esse hanno come fattore comune l'abilità collettiva di adattamento alle condizioni esterne,capacità di ricreare nuove condizioni di equilibrio, rimettendo in discussione quanto finora raggiunto.

 

L'ultima ed attuale rivoluzione che caratterizza ormai la vita quotidiana ed i processi produttivi, sta cambiando radicalmente il modo di lavorare (e siamo ancora all'inizio); essa ci accompagna all'utilizzo di internet nello spazio fisico, e i sistemi produttivi così come li conosciamo ora, cambieranno.

 

Ripartendo dal buon livello tecnologico raggiunto in fatto di strumentazione sensoristica, la capacità di riformulare combinazioni di parametri fisici e meccanici ci consente di realizzare dapprima dei modelli di prestazione, anche energetica, anticipando situazioni inattese di deriva. Impianti di distribuzione pneumatica di elevata complessità si autoregolano secondo proprie necessità manutentive e possono essere pilotati da qualsiasi distanza.

 

La sfida più importante consiste nel fatto che, se siamo abituati alla presenza di automatismi e robot nelle nostre fabbriche, ad essi verrà conferita la nostra stessa capacità di autoadattamento. La vera domanda consiste tuttavia su quale livello dovranno evolvere le figure professionali esistenti,  poichè il contesto sarà mutato: avremo certamente un aspetto di transizione da non sottovalutare.

Verranno ripensati orari di lavoro (in funzione di nuove tecnologie di controllo remoto) e ci sarà più spazio per la creatività. Il lavoro sarà più concentrato sulla progettazione, sull'analisi di mega-dati, sul settaggio, sul problem solving dei guasti e delle anomalie che modificheranno il concetto stesso di manutenzione. Sempre più distanti dal modello "fordista" arriveremo in poco tempo ad un sistema produttivo e manutentivo "wireless", praticamente controllabile dalla rete.

 

Al manager di manutenzione sarà quindi richiesto di saper unificare e standardizzare diversi metodi per raccolta ed analisi dei dati, elaborare e sintetizzare il "problem solving" all'altezza di nuovi orizzonti, ma anche doti di coinvolgimento e relazione, interna ed esterna.

 

Gli articoli si propongono di sintetizzare questi aspetti di evoluzione industriale.

Vi auguro una buona lettura.

Fabio Calzavara, Consigliere A.I.MAN., Safety & Maintenance Manager Piovan Spa

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