Stahlwille, fondata a Wuppertal in Germania da Eduard Wille nel 1862, produce nei suoi tre stabilimenti tedeschi, oltre 4000 utensili, suddivisi in 10 famiglie di prodotto che abbracciano tutta l'utensileria manuale.
Stahlwille è inoltre leader riconosciuto nella dinamometria, dove dispone di una gamma a 360° di utensili dinamometrici meccanici, elettronici e meccatronici, banchi di taratura e la più ampia gamma di utensili ad innesto sul mercato.
Grazie all'altissimo livello di affidabilità e precisione, gli utensili Stahlwille sono i compagni di lavoro indispensabili nelle lavorazioni meccaniche di precisione. Infatti, in accordo con le esigenze dell'industria meccanica in generale, e di quella automobilistica in particolare, sempre più spesso vengono progettati e realizzati componenti che richiedono un accoppiamento mediante serraggio controllato. Per garantire una determinata precisione, ripetibilità e affidabilità non basta semplicemente usare un utensile dinamometrico qualsiasi.
Meccanismo a molla
Il più diffuso meccanismo di funzionamento nel panorama dinamometrico è il meccanismo a "molla": molto più economico ma meno preciso e affidabile, prodotto da quasi tutti i costruttori tranne Stahlwille. La regolazione della coppia richiesta avviene mediante il carico di una molla, elemento elastico soggetto a snervamento progressivo a causa della deformazione continua a cui viene sottoposta. Ecco perché sarebbe fondamentale riportare a zero la chiave stessa, scaricando completamente la molla dopo aver effettuato il serraggio. Questo però è spesso in contrasto con le esigenze reali di produzione: accade spesso che l'operatore lasci la chiave sempre impostata alla coppia desiderata e quindi tenga la molla sempre caricata con il risultato che la chiave stessa perde significativamente la propria precisione.
Stahlwille per ovviare a questa mancanza ha progettato e utilizza un meccanismo chiamato a "barra di torsione". Il principio di funzionamento è quello della leva, dove la regolazione della coppia avviene mediante spostamento del fulcro, creando solamente il contrasto necessario a generare lo scatto, e permettendo così di lavorare sempre nella stessa condizione nella quale i componenti meccanici sono a "riposo", indipendentemente dalla coppia esercitata. Tutto ciò a vantaggio non solo della precisione del lavoro svolto, ma anche dell'affidabilità della chiave che viene così protetta dall'usura generata da usi forzati o impropri.
La chiave dinamometrica, una volta raggiunta la coppia impostata scatta, segnalando quindi il raggiungimento della coppia desiderata. Se però l'operatore non cessa velocemente di applicare la forza di serraggio, la coppia esercitata riprende a crescere, superando facilmente la soglia desiderata e richiesta, come accade con molti operatori che, non conoscendo la tecnica che sovrintende il funzionamento della chiave, procedono nel serraggio e quindi applicano valori di coppia ben oltre quella richiesta senza esserne consci.
Stahlwille fa quindi un passo ulteriore: la chiave meccatronica, che coniuga i vantaggi di quella elettronica e di quella meccanica. In questa tipologia di chiavi è possibile impostare anche la tolleranza desiderata e, a fine serraggio, la chiave restituisce l'informazione e conferma l'avvenuto corretto serraggio all'interno delle tolleranze richieste.
Un brevetto esclusivo
Inoltre le chiavi meccatroniche Stahlwille - uniche sul mercato grazie a un brevetto esclusivo - sono dotate di un dispositivo che simula lo scatto permettendo quindi all'operatore di utilizzare questa importante funzionalità tipica delle chiavi meccaniche. Queste chiavi, infine, sono del tutto programmabili dall'impugnatura e perfino interfacciabili con il PC per immagazzinare i dati dei serraggi effettuati e per stampare report, oltre a memorizzare le sequenze di lavoro che saranno così facilmente richiamabili dall'operatore con pochissimi passaggi.
Proprio una di queste innovative chiavi meccatroniche, il modello Manoskop 714/2 -vincitore del prestigioso premio del design IF Design Award nell'anno 2014 insieme a diverse altre chiavi Stahlwille meccaniche - è stata scelta per le sue caratteristiche uniche di precisione e affidabilità, da BRC Gas Equipment per effettuare la conversione a bifuel delle vetture delle case automobilistiche proprie clienti.
BRC Gas Equipment è un marchio di M.T.M. s.r.l., società italiana leader nella produzione e commercializzazione di componenti ed impianti a gas metano e GPL per autotrazione. Conosciuta soprattutto per la produzione di kit di trasformazione a gas metano e GPL (500.000 all'anno), BRC effettua la conversione delle auto in vetture bifuel per conto dei principali marchi automobilistici: Chevrolet, Citroen, Ford, Great Wall, Honda, Hyundai, Kia, Mitsubishi, Nissan, Peugeot, Piaggio, Subaru, Suzuki, Volvo.
Considerata la tipologia di prodotto e di applicazione, con le pressanti implicazioni in termini di sicurezza dei veicoli e dei conducenti, sia i costruttori che le normative prescrivono serraggi controllati delle varie componentistiche dell'impianto e richiedono quindi strumenti affidabili e precisi per loro realizzazione.
Nel caso della trasformazione in automobile bifuel della vettura SSangYong Korando nello stabilimento di Cherasco (CN) la BRC ha predisposto una linea di produzione che prevede l'attraversamento, mediante movimentazione automatica a pattini della vettura, di 13 distinte postazioni di lavoro oltre ad una postazione di calibrazione del veicolo e ad un collaudo in area dedicata. Le lavorazioni eseguite nelle varie postazioni possono variare a seconda delle istruzioni di lavoro approvate dal costruttore e sottoposte a verifiche in accordo con i piani di controllo per garantire la conformità di produzione (COP). Le fasi principali del montaggio dove viene utilizzata la tecnologia Dinamometria sono: nella Postazione 2 dove il gruppo Staffa/riduttore GPL viene fissato alla paratia motore mediante un serraggio controllato ad una coppia di 5 Nm con chiave Manoskop 714/2 con range 220 Nm (figura 1) nella Postazione 3 dove il gruppo Rail iniettori GPL e il Filtro GPL vengono fissati al gruppo motore con un serraggio ad una coppia di 8 Nm con chiave Manoskop 714/2 con range 220 Nm nella postazione 5 dove viene effettuato il serraggio del serbatoio toroidale con un serraggio a 50NM con chiave Manoskop 730N/5 (Figura 3)
Vero e proprio caso di successo nell'impiego delle chiavi Stahlwille che conferma che la Qualità Vera al giusto prezzo paga sempre in termini di affidabilità permettendo di ottenere risultati sicuri e consensi diffusi.